Sotto il nome Riviera dei Limoni si cela la sponda benacense che dall’area dell’entroterra del Golfo di Salò sale a Nord fino a raggiungere Limone.
La coltivazione che caratterizza e ha caratterizzato l’economia di queste aree ha radici molto lontane nel tempo e vanta il primato di essere praticata alle latitudini più settentrionali del paese. I limoni e le limonaie disegnano il paesaggio di queste località nei caratteristici giardini terrazzati che ne hanno permesso la coltivazione.
Con il tempo, la produzione dei limoni si è rivelata troppo cara per imporsi sul mercato con prezzi concorrenziali, perciò è rimasta più che altro una coltura legata alla tradizione. Una tra le più famose è la Limonaia della località alla quale ha dato il nome: Limone. La Limonaia del Castel ha infatti la caratteristica struttura a gradoni in cui ciascun livello su alza sull’altro per mezzo di muri di ciottoli e pilastri.
Durante il periodo estivo, si organizzano eventi, degustazioni e visite serali alla Limonaia che si colora di tinte ancor più suggestive. Tra le specie di agrumi che hanno reso celebre la Riviera dei Limoni vanno citati anche l’arancio, il mandarino e il cedro.
Sulla sponda occidentale del Lago di Garda risultano particolarmente significative anche altre colture, tra cui quella della vite e dell’olivo. Il clima a ridosso dell’acqua è mite grazie all’azione del Lago, rientrando nella categoria sub-mediterranea, ma risalendo lungo le pendici montuose che cingono il Garda muta fino a divenire alpino, imponendo una netta diversificazione della flora e della fauna.